Rosso Fuoco

L’ETICHETTATURA ALIMENTARE

Nei nostri acquisti quotidiani, spesso non prestiamo la dovuta attenzione all’etichetta di ciò che inseriamo (se non addirittura “LANCIAMO”!) nei nostri carrelli.

Di certo, la fretta che anima le nostre giornate non ci aiuta. Oggi tutto quello da preparare e consumare in pochi minuti viene considerato un prodotto di successo. Certo, ci aiuta nell’organizzazione delle nostre giornate, dei nostri impegni….. Ma non sempre è cosa buona e giusta!

Ci domandiamo mai cosa contengono quell’alimento, quel detersivo, quella bevanda? Siamo consapevoli di quale normativa dovrebbero rispettare per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari?

AHIMé! Credo di poter immaginare già la risposta, considerate anche le mie stesse abitudine passate!

Stiamo attenti, però, a non dimenticarci mai di noi stessi, della nostra salute e di quella di chi ci circonda, anche se siamo sempre di corsa!

Con questo voglio dirvi….Non disperate amici! A tutto c’è rimedio!

E allora cerchiamo, almeno in alcuni momenti della nostra giornata, di apprezzare la lentezza e di non riempire ogni spazio vuoto, così da poter coltivare atteggiamenti di vita più consapevoli.

Vi suggerisco un esercizio da fare insieme. Ultimamente io ci sto provando, magari nei giorni in cui so di avere un pò più di tempo…

Soffermiamoci a leggere l’etichetta alimentare!

Ci sono dei particolari prerequisiti da rispettare nella formulazione di un’etichettatura idonea:

  • chiarezza
  • leggibilità
  • facilità di lettura
  • indelebilità delle indicazioni che devono accompagnare il prodotto per tutta la durata della vita alimentare.

Vi sembra che il prodotto che avete deciso di portare nella vostra bella casina, a primo impatto, possieda queste caratteristiche?? Avete capito? è facile da leggere? chiaro? diretto? Beh. Se così non fosse, chiedetevi sempre il perchè.

 

 

Eccomi qua. Nata nella Capitale, vissuta e cresciuta nelle Marche; una laurea in Economia, master e vari corsi di specializzazione …ma come avrete ben capito… non mi basta mai!! E quindi studio un po’ di recitazione, poi divento Coach Professionista… poi una fotografa amatoriale (Nikoniana) e, da buona amante del vino, inizio a studiare per diventare sommelier! 🙂 Insomma l’idea di una vita senza alcuno sprazzo di creatività, mi fa quasi paura!

Un commento

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *